Capitolo II - Wewelsburg.
F. Reimann archeologo, antropologo ed esploratore viene reclutato da Himmler per guidare una spedizione in Tibet alla ricerca di Agharti.
I suoi studi hanno convinto il Fhurer che ripone molte speranze su di Lui.
Reimann raggiunge, quindi, Himmler al castello di Wevelsburg.
Voci riguardanti il massiccio coinvolgimento di molti gerarchi nazisti in
pratiche occultistiche si sono rincorse per decenni, prima e dopo la fine della
II Guerra Mondiale, appuntandosi in particolare sul secondo uomo più potente del
III Reich, l’SS-Reichsführer Heinrich Himmler.
Se un luogo in particolare può essere associato alla figura di questo gerarca, così ossessionato dalla cultura misterica da
ritenersi, secondo alcuni, la reincarnazione di Enrico di Svevia e così
ferocemente convinto della necessità di sterminare le “razze inferiori” da venir
definito dagli alleati il “ragioniere della morte”, questo luogo è uno strano castello del XVII secolo
situato presso Büren, in Nord Reno-Westfalia, che, nei sogni del
Reichsführer avrebbe dovuto diventare il centro del mondo: Wewelsburg.
Perché Himmler volle legare indissolubilmente il proprio nome a questo luogo,
facendone il cuore della mistica delle “sue” SS? Alcuni hanno ritenuto che la
ragione fosse il suo riconoscimento della zona del castello come incrocio e
snodo fondamentale di linee energetiche sotterranee (che aveva imparato a
conoscere durante le sue frequentazioni giovanili della Società Thule), altri che la Torre Nord del castello fosse un potente
ricettacolo di energie magiche, indispensabili ai bizzarri rituali dei culti
misterici nazisti. Molto probabilmente la realtà è molto più prosaica, anche
se non meno “particolare”. La Westfalia era uno dei cuori storici della
Germania, la terra di “Hermann e Widukind” come Himmler stesso affermò, e, di
conseguenza, si prestava perfettamente al posizionamento del centro della rete
delle SS. Il Reichsführer aveva già opzionato altri due castelli nella
regione prima di imbattersi, il 3 novembre 1933, durante un tour
propagandistico, in Wewelsburg ed “innamorarsene” seduta stante: nell’agosto
1934, una volta consolidato il potere nazista nel Reich, il Comando Centrale
delle SS affittò per 100 anni l’edificio dal Distretto di Büren per la somma
nominale di un Reichsmark all’anno.
Reimann rimarrà affascinato dal luogo in parola.
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