lunedì 30 aprile 2012

Lo spazio.

Roma....



Il carcere di Regina coeli....



« A via de la Lungara ce sta 'n gradino
chi nun salisce quelo nun è romano,
nun è romano e né trasteverino »
(Detto popolare romano e motto de "Lo scalino", giornalino interno dei detenuti)
 

Il Tempo del racconto.

Uno dei "cardini" del racconto, come noto, è il tempo.
In quale momento storico è ambientata la narrazione del romanzo in parola?

Siamo verso la fine degli anni '60 e l'inizio del decennio successivo.

"Il 12 dicembre 1969, con la bomba che esplode nella Banca Nazionale dell'Agricoltura, a Milano,  gli Italiani entrarono in una fase storica che sarebbe durata per più di un decennio: il terrorismo. Tutto ad un tratto, sulla scena nazionale comparivano morti ammazzati, non dalla polizia durante le dimostrazioni (com’era avvenuto un anno prima), non dalla mafia (le cui abitudini sanguinarie erano più oggetto di interesse folcloristico che politico), ma da qualcuno che faceva parte di qualcosa che i più ebbero difficoltà ad identificare.
L’anno prima c’era stato il 1968, con le rivolte studentesche in tutto il mondo; nell’autunno le idee di cambiamento rivoluzionario erano entrate in comunicazione con gli operai in lotta per il miglioramento delle condizioni di lavoro. Il Partito Comunista Italiano aveva fatto un grande balzo in avanti nelle elezioni e, soprattutto, il vecchio regime dominato da una Democrazia Cristiana che raccoglieva anche i voti della destra più reazionaria, cominciava a scricchiolare.
Gli USA stavano attraversando il loro periodo più nero, con una guerra logorante e impopolare nel Vietnam e una fortissima opposizione interna che sfociava in manifestazioni violente che scuotevano il sistema che doveva essere da esempio a tutte le nazioni occidentali.
In Grecia, il regime dei colonnelli instauratosi in seguito al colpo di stato fascista del 67, perdeva sempre più credibilità.
Anche l’Unione Sovietica era dovuta intervenire per reprimere duramente i tentativi cecoslovacchi di rendere più democratica la loro democrazia imbrigliata nel blocco comunista, e questo ne aveva ulteriormente intaccato la credibilità come modello alternativo al sistema capitalistico.
Una bella confusione!
Ci fu qualcuno che credette di ripercorrere le strade sperimentate con successo da Hitler e dai nazisti con l’incendio del Reichstag : compiere attentati, attribuirne la colpa alle sinistre e utilizzare la paura e il disgusto dei cittadini per dar vita ad un governo autoritario.
Dopo le bombe si cercò di accusare gli anarchici , forse perché, nell’immaginario collettivo questi rappresentavano qualcosa di oscuro, di senzadio, di intangibile e pericoloso"….ma questa è un'altra storia.




domenica 29 aprile 2012

I personaggi: Frederick Reimann.

Chi è costui?
Perchè è detenuto in Italia?
Quale interesse hanno nei suoi confronti i servizi segreti di mezzo mondo?

E' nato nel 1908 a Michelstadt; laureato in lettere antiche e archeologia...
E' stato in vari posti del mondo... ha creduto e crede che la ricerca scientifica sia uno strumento fondamentale per approcciare alla realtà storica.
Ha fatto parte di organizzazioni segrete ed esoteriche ed è stato chiamato a preservare importanti segreti.
Personaggio carismatico ma anche narcisista.

Nel romanzo ha un ruolo centrale.


 

sabato 21 aprile 2012

Perchè "Thule - Il segno del comando"

Ho deciso di creare questo blog per consentire a tutti gli interessati di avere notizie sul mio progetto di scrivere un romanzo giallo/noir/storico ambientato in carcere.
Per la prima volta, il protagonista sarà un direttore di carcere che si troverà a risolvere una vicenda complessa nella Roma degli anni '70.
Tra intrighi, colpi di scena e personaggi variamente connotati i lettori avranno modo di entrare nel sistema penitenziario degli anni '70 e seguire le vicende di un detenuto molto particolare.

Il blog vuole essere anche uno spazio dove i lettori più attenti e incuriositi potranno fornire, in tempo reale, allo scrittore idee e suggerimenti in ordine a tutti gli elementi strutturali del racconto (spazio, tempo, tecnica di rappresentazione e personaggi).
Il progetto editoriale riposa sull'idea di favorire un momento di sintesi tra storia e fantasia.