venerdì 2 agosto 2013

Amazon e Feltrinelli.

Cari Amici e lettori del blog finalmente il romanzo "THULE - Il segno del comando" di Carlo Brunetti può essere acquistato anche su AMAZON e/o ordinato presso le librerie FELTRINELLI.
L'invito che rivolgo a tutti coloro che hanno letto il libro o lo leggeranno è di scrivere un breve commento sui portali dove hanno acquistato il testo.
In particolare sul sito web www.ilmiolibro.it è possibile lasciare traccia di brevi commenti e indicare un feedback positivo.
Grazie.





giovedì 25 luglio 2013

Finalmente il Romanzo!!!

Finalmente il romanzo dal titolo "THULE - Il segno del comando" esiste e può essere acquistato (sia in formato cartaceo che digitale) all'indirizzo http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=1009565
Spero che i tanti amici e curiosi che mi hanno seguito in quest'ultimo anno acquistino il volume facendomi, poi, conoscere il loro pensiero su quanto realizzato.
Un caro saluto a tutti.


lunedì 17 giugno 2013

Grazie!

Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare i tanti amici (vecchi e nuovi) che con i loro consigli e commenti mi hanno consentito di migliorare il progetto in corso d'opera.
Nonostante, infatti, quasi tutti abbiano preferito scrivermi email private (anziché utilizzare il blog)  per parteciparmi le loro impressioni e propormi i loro consigli, la quantità di informazioni raccolte mi è stata di grandissima utilità.

Non è stato facile, ma l'opera è finita!
E' giunto, quindi, il momento di proporre il volume all'attenzione delle giurie dei concorsi letterari e di un Editore.

Un caro ringraziamento a tutti e sempre...buona lettura.




mercoledì 5 giugno 2013

Titolo dell'opera.

Finora ho sempre immaginato che il titolo dell'opera fosse "Thule - il segno del comando"; ora, però, in conclusione, mi interrogo se il titolo scelto sia tale da:

  • stimolare un elevato interesse nei lettori;
  • riflettere coerentemente i contenuti che risultano importanti per chi legge;
  • essere formulato positivamente.
 
Ogni opera letteraria deve avere un titolo che non può essere banalizzato, perchè è un vero e proprio messaggio pubblicitario destinato a stimolare l'interesse del lettore.
La domanda che vi rivolgo è, quindi, se il titolo debba essere modificato o possa rimanere immutato.
In attesa di ricevere i consigli sollecitati, continuo a dedicarmi alla non semplice revisione di quanto realizzato e alla raccolta di materiale illustrativo che andrà ad arricchire i singoli capitoli.
 
 
 

giovedì 23 maggio 2013

ilmioesordio.

Ho scoperto che: è partita la terza edizione di ilmioesordio, il concorso del sito ilmiolibro.it dedicato ai nuovi talenti della narrativa italiana.
La selezione delle opere è affidata a Scuola Holden, la scuola di scrittura fondata da Alessandro Baricco, ma contribuiranno alla valutazione anche i lettori, che potranno leggere le opere in concorso ed esprimere un giudizio pubblicando una recensione. 
Partner editoriale d’eccellenza l’editore Feltrinelli, che conferma l’attenzione per le nuove voci della narrativa e i nuovi linguaggi.

Novità di quest’anno, il premio raddoppia: vista la grande partecipazione di scrittori e lettori, Feltrinelli premierà con la pubblicazione non più un solo titolo bensì due. Oltre al migliore romanzo o libro di racconti verrà pubblicata infatti anche la migliore opera della sezione gialli.

Il concorso è diventato in breve tempo la più vasta iniziativa in Italia di raccolta e selezione di nuove opere letterarie, molte delle quali scritte da giovani autori. Il vincitore dello scorso anno, Francesco Fracassi, classe 1984, arriva in questi giorni in libreria con il suo Aumarais, pubblicato nella collana “i Narratori” di Feltrinelli: un raffinato romanzo giallo che fonde poesia e mistero.

Potranno partecipare all’edizione 2013 i romanzi, i gialli e i libri di racconti inediti inviati entro il 6 agosto attraverso il sito ilmiolibro.it, la più grande comunità italiana di scrittori e lettori sul web. I vincitori saranno resi noti in autunno.


Ho deciso che la selezione sarà il primo banco di prova del mio romanzo.


mercoledì 8 maggio 2013

Revisione finale.

La forma non conta certo quanto il contenuto, si sa, ma anche l’occhio vuole la sua parte. Quale editor leggerebbe mai un manoscritto di uno sconosciuto che oltrettutto si presenta disordinato o poco curato?
Se sfogliando poche pagine del romanzo un editore dovesse incappare in un susseguirsi di errori ortografici, apostrofi al posto di accenti e quant’altro, credete possa essere molto propenso a investire il suo denaro per pubblicarvi?
Io non credo!
Ecco perchè sto lavorando alla revisione finale dell'opera.
Ho quasi terminato, infatti, la prima bozza e sto tirando le somme sul modo in cui ho "proceduto" in questa piccola avventura personale. Dopo aver fatto la scaletta degli eventi ho fatto la suddivisione degli stessi in capitoli e ho trovato un titolo per ognuno di essi; dopo di questo ho iniziato a scrivere. 
Ora che mi trovo al termine di questa fase voglio cercare di correggere gli errori e "mettere più ciccia" nel racconto, inserendo dettagli e particolari e cercando di renderlo un pò più organico.
Vedremo cosa ne verrà fuori! 


lunedì 15 aprile 2013

Paese Sera.

Paese Sera era, inizialmente, il nome dell'edizione pomeridiana del quotidiano Il Paese di Roma, fondato il 21 gennaio del 1948 per iniziativa del Partito Comunista Italiano allo scopo di disporre – nei mesi immediatamente precedenti alle elezioni del 18 aprile, con il clima politico pesantemente surriscaldato dalla contrapposizione tra DC e Fronte Democratico Popolare – di un organo di informazione che si ponesse in alternativa degli altri quotidiani romani Il Messaggero e Il Tempo, in quel tempo entrambi di orientamento conservatore.
Pubblicato dalla società GATE di Amerigo Terenzi, ex amministratore del quotidiano l'Unità, il giornale ebbe come primo direttore Tomaso Smith, già caporedattore de Il Messaggero prima dell'avvento del fascismo, e quindi fondatore nell'immediato dopoguerra del quotidiano Il Momento.
All'edizione principale seguirono le edizioni del pomeriggio con la testata denominata Paese Sera. Alla fine degli anni cinquanta e per tutti gli anni settanta aveva sei edizioni giornaliere. Alla fine degli anni cinquanta il nome si trasformò definitivamente, anche per l'edizione del mattino, in Paese Sera, soppiantando la testata Il Paese. Il primo numero dell'edizione del pomeriggio uscì il 6 dicembre del 1949, e ben presto Paese Sera acquisì un'ampia diffusione, soprattutto grazie ai suoi articoli di "cronaca nera" e di "cronaca rosa".
La crisi cominciò a far sentire i suoi effetti con la concorrenza di nuovi quotidiani come La Repubblica e Reporter. Anche l'espandersi del fenomeno delle emittenti radio e TV private contribuiva a sottrarre lettori al giornale, mentre già era iniziato il lento abbandono del giornale ad opera del PCI che, evidentemente, non contava più sull'appoggio di una testata "collaterale", nonostante il giornale nel 1980 vendesse ancora 100.000 copie al giorno più 13.000 in abbonamento. La proprietà del giornale venne così ceduta da Terenzi alla società Impredit, che il 3 aprile del 1983 inviò le lettere di licenziamento a tutto il personale. La chiusura "d'autorità" di uno dei maggiori quotidiani nazionali destò scalpore.