Cari lettori, non è facile andare avanti.
Da un lato, infatti, vorrei terminare l'opera (progetto da sempre condiviso con la mia amata Rossella), dall'altro, invece, il doloroso e struggente pensiero di quanto accaduto, l'impossibilità di riaverla al mio fianco, di abbracciarla, baciarla, parlarle, mi impedisce di scrivere (nonostante il tanto tempo a disposizione).
Gli amici, però, mi invitano a impegnarmi nel lavoro, nella scrittura, nelle relazioni e in quanto possa distrarmi dai soliti pensieri ricorrenti (non è vero - ora torna - non poteva e non doveva accadere a Lei- come ha potuto il Signore consentire tutto questo? eravamo felici).
Vedremo...i sentimenti rispetto ad un destino tanto crudele sono contrastanti (amore, dolore, rabbia, incredulità, depressione, paura, etc.), ma vi è anche il desiderio di non disperdere quanto finora fatto, di reagire, di continuare a credere che sia ancora vicino a me (a noi) ad incoraggiarmi con il suo stupendo e dolcissimo sorriso.
La storia del romanzo, naturalmente, si complica e diventa sempre più difficile andare avanti.
Il padre di Carlo avrà sicuramente un ruolo importante nella narrazione, rendendo più interessante la trama e soprattutto il finale.
Gabriella sarà la mia amata Rossella.
Don Mirko non riuscirà a proteggere il suo segreto.
La storia tornerà a riproporsi.
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