Il 5 dicembre 2012, come vi ho detto, è venuta a mancare un Angelo.
Il Signore ha voluto chiamare a se un anima bella.
Non ci sono parole per descrivere il dramma che ha colpito tre famiglie; l'augurio è che la fede e la preghiera ci aiutino a rendere meno inconsolabile il ricordo ed il rimpianto dell'amatissima Rossella.
Per quanto riguarda il romanzo, il nome della fidanzata di Ferrero sarà immediatamente cambiato in Rossella.
Dedicherò, quindi, molto più spazio al sentimento che unisce il protagonista alla sua amata e questo amore infinito avrà un lieto fine.
Non vedo l'ora di rivederti e stringerti a me, amore mio.
Mentre vi raccontavo del progetto di realizzare un romanzo (impegnandomi a ricercare soluzioni sempre nuove ed interessanti) è accaduto ciò che mai nella mia vita avrei immaginato.
Il 5 dicembre 2012 la mia vita è totalmente cambiata.
La donna che amavo più della mia vita è venuta a mancare. Il Signore ha voluto che fossimo separati. Non capirò mai il perchè.
Ora devo riflettere...ma devo anche realizzare ciò che ho sempre condiviso con la mia amata Rossella.
A Lei, che era tutto per me, sarà dedicata l'opera di cui tratta questo blog.
Alla fine di via della Lungara,
all’alba di un giorno d’estate, non te l’aspetti un carcere. Un fiume di miele
addolcisce il cieloe il portone sembra
d’oro come la copertina di un libro antico, di quelli che si vedono nelle
biblioteche importanti.
Lo apri e ci trovi santi, eroi e i
mostri che popolano gli incubi degli uomini da sempre, miniati in rosso, oro e
blu.
Carlos’aspettava che fosse Sharazad ad aprirlo e
non un agente di custodia con gli occhi assonnati e inquieti.
Camminava lento, comeda bambino quando entrava in chiesa col
timore della croce troppo grande sopra l’altare ed il viso duro del Redentore
che pendeva sui fedeli."
Così comincia il mio romanzo....in una Roma anni 60-70...a trastevere...
Lo spionaggio è la pratica di ottenere segreti (spiare), solitamente da rivali o nemici, per ottenere vantaggi militari, politici od economici. La definizione è stata ristretta allo spionaggio di stato nei riguardi di nemici, anche potenziali, principalmente per scopi militari, ma è anche stata estesa allo spionaggio tra imprese, conosciuto come spionaggio industriale. Molte nazioni spiano costantemente sia i propri nemici ed oppositori che i propri alleati. Il Black's Law Dictionary (1990) definisce lo spionaggio come: «...ottenere, trasmettere o perdere... informazioni relative alla difesa nazionale». (fonte wikipedia).
Nel romanzo che sto realizzando le interferenze sono tante; ma quali preziose informazioni i protagonisti ricercano? per quale motivi Inghilterra, America, Italia e Israele sono tanto interessate alle vicende di Carlo Ferrero?
E' il vecchio direttore di Regina Coeli - morto – uomo di sistema. Ben voluto dal Personale. Stimato professionista. Nel romanzo la sua morte determinerà l'inizio di tutto.
E' evidente l'importanza strategica degli equilibri.
58 anni, altezza nella media, occhi scuri, capelli ricci,
corporatura asciutta, spigoloso, con baffi, capelli brizzolati, occhiali,
lineamenti semitici - è il medico incaricato del carcere.
Spregiudicato negli affari, preparato e professionale con
grande capacità diagnostica, energico, determinato e ingegnoso, è molto presente nella quotidiniatà dell'istituto penitenziario.
Il lupo (canis lupus- canis rufus) può essere considerato, un animale di primo piano in quasi tutte le culture del mondo.
Ne sono prova le numerosissime leggende legate al lupo, racconti presenti nelle tradizioni magico-mitologiche di ogni civiltà o nell'immaginario di molti popoli, dal quale sono stati tratte credenze specifiche che hanno avuto come oggetto questo animale, inquietante sia nel bene che nel male.
Generalmente, il lupo è stato simbolo di forza e di crudeltà, spesso di significato sfavorevole, in considerazione della sua ostentata aggressività verso l’uomo e le sue cose.
Nel romanzo compare varie volte...ma con quale significato?
Nata a a Liverpool nel
1943 da famiglia britannica. Intrigante, naturalmente sexy, è una bella ragazza, equilibrata, essenziale e allegra. E' una volontaria che avrà modo di avere un ruolo importante nel racconto.
Trastevere è un rione di Roma situato al di là del Tevere, tra Città del Vaticano e la riva destra del fiume. Zona poco abitata nei primi secoli della storia di Roma, divenne luogo di aggregazione di pescatori, marinai e immigrati ed era collegata all'Urbe solo dal ponte Sicio, costruito in legno. Solo le mura fatte costruire dall'imperatore Aureliano alla fine del terzo secolo dopo Cristo inclusero il quartiere dentro la città di Roma. Nel corso del tempo Trastevere divenne espressione del contrasto tra le ricche famiglie romane che lì avevano la villa e gli aggregati di case popolari dei poveri. Il quartiere fu poco considerato dalla maggior parte dei papi, che non vi intervennero quasi mai con opere di sistemazione, realizzate invece dopo il 1870, quando furono costruiti i grossi argini che spazzarono via le caratteristiche costruzioni lungo il fiume in nome della sicurezza. Il rione Borgo di Roma fu incluso in quello di Trastevere nel Cinquecento, poi nel Settecento Trastevere adottò i confini tuttora vigenti.
L'azione del romanzo si svolge appunto nella magica cornice di trastevere...è lì che il protagonista trascorre il proprio tempo libero riflettendo su quanto di strano accade in carcere....è lì che ha luogo il carcere.
Heinrich Luitpold Himmler (Monaco di Baviera, 7 ottobre 1900 – Luneburgo, 23 maggio 1945) Reichsführer delle Schutzstaffel dal 1929, comandante della polizia dal 1936 e delle forze di sicurezza del Terzo Reich (Reichssicherheitshauptamt o RSHA, Ufficio centrale della sicurezza del Reich) dal 1939; nel 1943 venne nominato ministro dell'Interno del Reich.
Fu uno degli uomini più importanti della Germania nazista.
«Perché vado in carcere?
Il motivo è lo stesso
per il quale andrei
in qualsiasi altro posto:
perché incontro sempre miei fratelli
ai quali ho il dovere
di presentarmi
in atteggiamento di servizio...
Io valgo quanto amo»
Don Danilo Cubattoli - già Cappellano del Nuovo Complesso Penitenziario di Firenze - Sollicciano
Molto autoironica, libera, estroversa, simpatica, sensibile, lunatica, disponibile alle novità, queste sono alcune delle caratteristiche di Gabriella, fidanzata di Carlo Amato Ferrero.
Che ruolo avrà nella storia?
Nata a Firenze, diploma di maturità classica conseguito al liceo classico Michelangiolo di Firenze, laureata in Lettere; un lungo fidanzamento andato male alle spalle...ha grandi sogni...ma anche grandi dubbi.
Il romanzo, a seconda delle caratteristiche distintive che si rilevano al suo interno, può essere classificato all'interno di svariati generi e, talvolta, sottogeneri o filoni.
Nel nostro caso, si tratta di un romanzo giallo?
Oppure sarebbe meglio definirlo un romanzo psicologico?
Forse meglio potrebbe definirsi un romanzo thriller storico, caratterizzato da una forte tensione e colpi di scena, con peculiarità proprie a più generi quali: azione, giallo, intrigo spy-story e fantapolitica.
Agarthi (detto anche Aghartta o Agartha o Agharti, "l'inaccessibile") è un regno leggendario che si troverebbe all'interno della Terra, descritto nelle opere dello scrittore Willis George Emerson (1856 - 1918). La favolosa Agarthi è legata alla teoria della Terra cava ed è un soggetto popolare nell'esoterismo.
Antichissime credenze parlano di un mondo sotterraneo chiamato Agharti, dove abitano esseri sovrannaturali, conoscitori delle Verità Supreme, incontaminati dal Male. Lì risiederebbe anche il Re del Mondo ed i destini degli uomini e del pianeta sarebbero nelle sue mani.
Agharti, regno segreto e sotterraneo, che ha sede nelle più profonde cavità della Terra e si estende sotto tutto il mondo…
Questa credenza, che ha origine in Oriente, risalirebbe all’età braminica. Nel corso dei secoli, mistici, occultisti e, nel nostro secolo, anche archeologi, ne hanno parlato e l’hanno cercata. Sètte esoteriche hanno costruito su questo mito la loro ragion d’essere, come i Templari e, successivamente, i Rosa Croce.
Ma che terra sarebbe Agharti? Si è pensato potesse essere la mitica Atlantide, o Gondwana, o Thule, oppure il monte Olimpo, o l’isola di Avalon. Luoghi reali o immaginari, di volta in volta, sono stati individuati come possibili sedi di questo favoloso mondo nel quale sono conservate, custodite, praticate le arti magiche ed è perseguito il sapere universale per opera di semi dèi.
Agharti non sarebbe stato sempre un regno sotterraneo: ci fu un’Età dell’Oro durante la quale esso viveva alla luce del sole ed era abitato dagli uomini, senza distinzione. All’epoca si sarebbe chiamato “Paradesha”, che potrebbe costituire la radice linguistica del termine “Paradiso” e che, in sanscrito, significa “Paese supremo”. Poi il Male si impadronì del mondo e gli abitanti di Paradesha, per non esserne contaminati, si rifugiarono sottoterra e chiamarono il loro regno: Agharti, l’Inaccessibile.
Secondo l’avventuriero polacco Ossendowski, che disse di aver raccolto queste informazioni dai Lama del Tibet, Paradesha, poi divenuta Agharti, fu fondata nel 380.000 a. C. e scomparve dalla superficie del mondo seimila anni fa.
La fondatrice della Società Teosofica, Helena Petrovna Blavatsky, chiamava Agharti, la “Loggia Bianca” e la situava su un’isola dove, in tempi remotissimi, erano atterrati i “Signori della Fiamma“, semi déi provenienti da Venere.
Ma per la maggior parte degli “storici” del Regno di Sotto, il cuore di Agharti avrebbe sede sotto l’Asia Centrale, nel territorio che va dal deserto del Gobi alle montagne del Tibet e del Nepal e,attraverso una ramificazione impressionante di caverne, esso si estenderebbe sotto tutto il mondo.
Ma non eravamo a Roma?? Quale legame unisce Agarthi con i nostri protagonisti???
Helena Petrovna Hahn (anche Hélène), meglio nota come Helena Blavatsky (in russo: Елена Петровна Блаватская, Elena Petrovna Blavatskaja; in ucraino Олена Петрівна Блаватська, Olena Petrivna Blavats'ka) o Madame Blavatsky o con le iniziali del suo pseudonimo HPB (Ekaterinoslav, 12 agosto 1831 – Londra, 8 maggio 1891) è stata una filosofa e teosofa ucraina, fondatrice della Società Teosofica. Tra i suoi libri più celebri Iside svelata (Isis Unveiled) e La dottrina segreta (The Secret Doctrine).
Fin da piccola Elena Petrovna Hahn mostrò sempre un grandissimo interesse per il soprannaturale. Nei suoi giochi era sempre accompagnata da compagni invisibili che chiamava folletti. All’età di sedici anni si sposò per la prima volta, con Nikifor Blavatsky, un uono con il triplo dei suoi anni.
Il matrimonio durò molto poco, in seguito Elena si risposò altre sei volte, ma senza mai rinunciare al cognome del primo marito. Non aveva nemmeno vent’anni quando iniziò a giare il mondo, mantenendosi facendo mille lavori. Sbarcò in America nel 1870 e qui, con un parapiscologo, fondò la Società Teosofica (Parola composta da Dio e conoscenza).
L’obiettivo dichiarato della società era di studiare i misteri antichi e la natura delle persone vissute nel passato per trovare risposte ai grandi interrogativi. Divenne ben presto la guida spirituale di un movimento in grande espanzione.
"Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono il futuro: giunti al momento estremo, tardi comprendono di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla." Seneca
"Siamo tutti esuli dal nostro passato." Fëdor Dostoevskij
"Le scene della nostra vita sono come rozzi mosaici. Guardate da vicino non producono nessun effetto, non ci si può vedere niente di bello finché non si guardano da lontano." Arthur Schopenhauer
56 anni, basso, corporatura tendente al robusto, bruno, con un volto deciso, intelligente, volitivo...è il Comandante degli Agenti di Custodia del Reparto di Regina Coeli.
E' molto rispettato dai detenuti e dal personale; persona attenta alle regole anche se a volte...
La trama del racconto è costituita da un insieme di motivi tipici (l'incontro, l'abbandono, la fuga, l'acquisizione, la perdita, l'agnizione, ecc.); il tempo d'avventura si realizza nella Regina Coeli degli anni '70.
In the aftermath of the defeat of Nazi Germany, concern grew in western Europe and America about the extent of the Soviet Union's influence and ambitions.
The war had ended with Europe divided between the two superpowers, the United States and the Soviet Union. In March 1946, the former British Prime Minister Winston Churchill memorably described how an "iron curtain [had] descended across the continent".
The history of post-war Europe, and indeed that of the Security Service, was dominated for the next thirty years by the ideological conflict between the Soviet bloc and the Western democracies. Subversion and Soviet espionage were key concerns during the Cold War, and from the 1970s onwards terrorism also emerged as a serious threat to national security.
These pages provide an insight into the Service's work during this period.
Late 1940s and 1950s
The exposure of the Cambridge spies; reforming the Service; the introduction of security vetting
1960 to 1989
Spy scandals and expulsions; the rise of organised terrorism; how the Service responded to new challenges
The 'Wilson Plot'
Did the Security Service spy on Harold Wilson? The facts behind the long-running controversy
Bad Nenndorf
The story behind the 1947 controversy at a British interrogation centre in Germany.
Con il termine ODESSA o, più precisamente, O.D.E.SS.A. (acr. ted. di Organisation Der Ehemaligen SS-Angehörigen, Organizzazione degli ex-membri delle SS), ci si riferisce ad una rete di ex-gerarchi e criminali nazisti fuggitivi, organizzata verso la fine della seconda guerra mondiale da un gruppo di ex-ufficiali delle SS con la collaborazione e l'aiuto di altri soggetti per consentire la fuga dei gerarchi nazisti principalmente in America latina.
Il concetto di una struttura organica ed unitaria dedita al salvataggio e alla copertura di SS e criminali nazisti denominata ODESSA diviene noto nel 1972 grazie al grande successo del romanzo thriller Dossier Odessa, scritto dal celebre autore di spy-story Frederick Forsyth (avvalendosi anche della consulenza di Simon Wiesenthal), poi portato sul grande schermo da Ronald Neame con lo stesso titolo nel 1974.
Di famiglia alto borghese, ha studiato a Napoli
e Roma; laureato in giurisprudenza; ufficiale di fanteria catturato poi dagli
inglesi in Libia; coniugato con 2 figli.
E' il magistrato che ha la responsabilità delle indagini...
In passato, non ha avuto fortuna. Non tollera il clima immorale degli anni settanta.
"L'omicidio consiste nella soppressione di una vita
umana ad opera di un altro essere umano. Può essere volontario o colposo
a seconda che sia o meno compiuto con intenzionalità dal soggetto che lo pone
in essere. Sinonimo di omicidio è assassinio, termine che, però, in
certe legislazioni indica una separata fattispecie, nella quale sono fatti
rientrare i casi più gravi di omicidio (ad esempio, in Francia il reato di assasinat
corrisponde all'omicidio volontario premeditato dell'ordinamento italiano)."
- fonte Wikipedia.
"Ognuno è un idiota per cinque minuti al giorno.
Ricordarsi di non progettare un omicidio in quei cinque minuti" -
Paradosso di Plazzi di Riccardo Raccis.
E’ un filologo classico, grecista e papirologo italiano e, in senso lato, studioso delle antichità classiche e bizantine – viene chiamato quale esperto ....
Perchè?
Da chi?
È quasi impossibile farsi un'idea precisa della vita privata e del carattere di Carratelli. Egli appare comunque come persona orgogliosa, invidiosa e irascibile, caratteristiche cui però si affiancano le qualità di elegante umanista, critico acuto e scrittore pungente nella sua continua e violenta polemica sul potere temporale della Chiesa di Roma.
Uno dei "cardini" del racconto, come noto, è
il tempo.
In quale momento storico è ambientata la narrazione
del romanzo in parola?
Siamo verso la fine degli anni '60 e l'inizio del
decennio successivo.
"Il 12 dicembre 1969, con la bomba che esplode nella
Banca Nazionale dell'Agricoltura, a Milano, gli Italiani entrarono in una
fase storica che sarebbe durata per più di un decennio: il terrorismo. Tutto ad
un tratto, sulla scena nazionale comparivano morti ammazzati, non dalla polizia
durante le dimostrazioni (com’era avvenuto un anno prima), non dalla mafia (le
cui abitudini sanguinarie erano più oggetto di interesse folcloristico che
politico), ma da qualcuno che faceva parte di qualcosa che i più ebbero
difficoltà ad identificare.
L’anno prima c’era stato il 1968, con le rivolte
studentesche in tutto il mondo; nell’autunno le idee di cambiamento
rivoluzionario erano entrate in comunicazione con gli operai in lotta per il
miglioramento delle condizioni di lavoro. Il Partito Comunista Italiano aveva fatto
un grande balzo in avanti nelle elezioni e, soprattutto, il vecchio regime
dominato da una Democrazia Cristiana che raccoglieva anche i voti della destra
più reazionaria, cominciava a scricchiolare.
Gli USA stavano attraversando il loro periodo più nero,
con una guerra logorante e impopolare nel Vietnam e una fortissima opposizione
interna che sfociava in manifestazioni violente che scuotevano il sistema che
doveva essere da esempio a tutte le nazioni occidentali.
In Grecia, il regime dei colonnelli instauratosi in
seguito al colpo di stato fascista del 67, perdeva sempre più credibilità.
Anche l’Unione Sovietica era dovuta intervenire per
reprimere duramente i tentativi cecoslovacchi di rendere più democratica la
loro democrazia imbrigliata nel blocco comunista, e questo ne aveva
ulteriormente intaccato la credibilità come modello alternativo al sistema
capitalistico.
Una bella confusione!
Ci fu qualcuno che credette di ripercorrere le strade
sperimentate con successo da Hitler e dai nazisti con l’incendio del Reichstag
: compiere attentati, attribuirne la colpa alle sinistre e utilizzare la paura
e il disgusto dei cittadini per dar vita ad un governo autoritario.
Dopo le
bombe si cercò di accusare gli anarchici , forse perché, nell’immaginario collettivo
questi rappresentavano qualcosa di oscuro, di senzadio, di intangibile e
pericoloso"….ma questa è un'altra storia.
Ho deciso di creare questo blog per consentire a tutti gli interessati di avere notizie sul mio progetto di scrivere un romanzo giallo/noir/storico ambientato in carcere.
Per la prima volta, il protagonista sarà un direttore di carcere che si troverà a risolvere una vicenda complessa nella Roma degli anni '70.
Tra intrighi, colpi di scena e personaggi variamente connotati i lettori avranno modo di entrare nel sistema penitenziario degli anni '70 e seguire le vicende di un detenuto molto particolare.
Il blog vuole essere anche uno spazio dove i lettori più attenti e incuriositi potranno fornire, in tempo reale, allo scrittore idee e suggerimenti in ordine a tutti gli elementi strutturali del racconto (spazio, tempo, tecnica di rappresentazione e personaggi).
Il progetto editoriale riposa sull'idea di favorire un momento di sintesi tra storia e fantasia.